“Divenne fiore, la ragazza che prima era pietra”. (s2 Per la mia Dolcezza, Thay s2)

Aug 19, 2013, 07:26 AM

C’era una volta una ragazza che stava vivendo un momento buio della sua vita. Lei era in un periodo in cui le domande sull’esistenza stavano diventando molto frequenti. A volte, non riusciva a guardare perché c’era troppo buoi attorno a lei. Perché continuare? Perché semplicemente non lasciava tutto? Perché non lasciava perdere le domande che erano così frequenti?

Non lo sapeva. O lo sapeva e non voleva crederci. Sì, penso che lo sapeva/ che lo sapesse. Non voleva dirlo. Non voleva dirlo ad alta voce perché gli essere umani sono strani. Nessuno la poteva sentire nell’anima. Questa questione la affascinava e, allo stesso tempo, la lasciava triste.

Guardava la pioggia cadere. Guardava le automobili che passavano velocemente sulla strada. Guardava il cielo. Guardava i quadri dei pittori sconosciuti. Guardava le fotografie in bianco e nero. E la sua vita, a volte, sembrava solo in bianco e nero. Lei voleva di più. Ha sempre voluto di più. I colori la lasciavano affascinata, però sapeva che alcune cose nella vita sono meglio in bianco e nero. Finché...

Finché un giorno si è svegliata con il desidero di guardare le cose da un altro punto di vista. Voleva esplorare le infinite possibilità che la vita può dare alle persone. Voleva conoscere il mondo. Voleva essere capace di imparare qualcosa che la rendesse necessaria per non cadere nella stessa oscurità di prima. Si, ha trovato qualcosa. Stava facendo qualcosa. E rimaneva. Lei è un po’ fragile, però, allo stesso tempo può essere forte come una tempesta.

Dopo un po’ di tempo ha cominciato a parlare di più. E’ cresciuta un po’. La sua mente non era la stessa di prima. Dove prima c’era una pietra era sbocciato un fiore. Dove prima c’era una pietra era sbocciato un fiore. E “Divenne fiore, la ragazza che prima era pietra”.